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Da subagente a imprenditore assicurativo con il metodo Assicuratore Facile: l'evoluzione di Andrea Ceccato.
Andrea Ceccato gestisce una subagenzia in provincia di Treviso, ma se ti immagini il classico subagente scarso che fatica a far quadrare i conti alla fine del mese…
Beh, sei proprio fuori strada.
Andrea, al contrario, è un vero fuoriclasse e nel giro di due anni ha letteralmente ribaltato le sorti del suo portafoglio.
Avevamo già dedicato un articolo al suo percorso a dicembre 2021.
>>Se non l’hai ancora fatto, puoi leggerlo qui<<
E dato che siamo quasi arrivati alla fine del 2022, vogliamo fare il punto della situazione insieme a lui, dedicandogli l’articolo sull’assicuratore del mese di ottobre.
=> Cosa è cambiato dall’ultima volta che ti abbiamo intervistato?
Non è facile nemmeno riassumere tutto ciò che è successo dall’inizio dell’anno a oggi.
Vado con ordine.
Il mio ufficio è chiuso e lo sarà per sempre, nel senso che non è più aperto al pubblico, se non su appuntamento.
Non facciamo più preventivi RC Auto. E se ci chiedono un preventivo, il tutto segue un processo ben definito. Il cliente ha diritto comunque a quella mezz’ora di incontro, dove però lo portiamo in diagnosi.
Quindi tutte le richieste di preventivo nella mia agenzia vengono incanalate in un percorso specifico per ogni richiesta. Tutto è stato organizzato, pianificato e rivolto a un target specifico.
La mia assistente Valentina è ormai piena del lavoro che deriva dalla lavorazione delle mie diagnosi e mi supporta completamente.
E da settembre ho inserito un’altra figura, Tommaso, che mi aiuterà a fare Contributi Senza Sorprese con Profilazione Facile. Con la scusa di fare gli auguri di compleanno ai miei clienti, proponiamo e regaliamo la possibilità di leggere il loro estratto conto previdenziale e fare, appunto, Contributi Senza Sorprese.
A livello di agenzia, quindi, ho strutturato ogni singola figura preposta a un determinato ruolo. Partendo sempre da Elisa che è la mia impiegata storica che mi aiuta nel quietanzamento e nel gestire le richieste classiche settimanali dei clienti in essere.
=> E come stanno andando le Diagnosi Futuro Senza Sorprese?
Ho fatto 70 Diagnosi in 10 mesi. Sono poche… se non fossi stato in aula più di 30 giorni, con tutta la relativa preparazione delle lezioni, insieme all’organizzazione dell’agenzia e alla mia formazione personale.
Queste 70 diagnosi hanno generato circa 150mila euro di nuova produzione. Ogni mese le fatture di provvigione aumentano e attualmente sono 2.400€ in più di provvigioni al mese.
Inoltre, nell’arco di un anno solare ho perso 170 clienti monoramo RC Auto, con la perdita di soli 3.600€ annui di provvigioni da subagente.
Peccato che lavorare con un metodo sensato mi faccia guadagnare 2.400€ in più al mese. C’è giusto una differenza importante.
E questo semplicemente eliminando i clienti che non vogliono fare la diagnosi.
L’etica del metodo: il cliente sa esattamente cosa fa l’intermediario assicurativo.
=> Tutto questo anche grazie a Reddito Senza Sorprese.
Certo! Giusto per farti un esempio, alla famiglia di un farmacista ho fatto 12.700€ di premi imponibili solo per la protezione della persona, di cui 10.000€ di solo Reddito Senza Sorprese.
Quindi diventano delle soddisfazioni anche in termini provvigionali e non soltanto per il servizio straordinario che fornisci al cliente. Le provvigioni che un cliente di questo tipo può generare in 20-25 anni ti pagano veramente le rate di un mutuo.
Il lifetime value del cliente è straordinario. Oltre al beneficio per il cliente, che è garantito senza sorprese per quasi 30 anni, dall’altra parte il consulente prende delle provvigioni che merita, visto il lavoro fatto. Diventa quindi tutto veramente molto più soddisfacente per ambo le parti.
Ma ho decine di esempi come questo.
In agenzia adesso ho un estratto conto previdenziale dell’ENPAM di un medico di 36 anni che percepisce 93.000€. Il marito percepisce 78.000€ ed è un ingegnere. Hanno due figlie. Entrambi aderiscono a due casse previdenziali che hanno grossi limiti. E so già che potrò tranquillamente assicurarli per i prossimi 30 anni e che il loro potere di spesa è il 5% del loro RAL (Reddito Annuale Lordo).
Se faccio il calcolo, a livello di gestione corretta del rischio sono circa 8.500€. E se tanto mi dà tanto, all’inizio del prossimo anno avrò fatto 10.000 euro di polizze.
Perché non si sbaglia, è matematica.
Ed è ciò che io adoro del metodo proposto da Assicuratore Facile.
Nel momento in cui lavoro in modo etico spiegando al cliente cosa facciamo, le motivazioni e i termini di legge e nel momento in cui rispetto il 5% del reddito lordo, sono sicuro di restare nelle loro capacità economiche, di non creare scompensi economici, di garantire tutto il patrimonio e di dare delle risposte che l’assicuratore tradizionale non sarebbe in grado di dare.
Inoltre, riesco a raggiungere questi risultati perché il cliente grazie al metodo Futuro Senza Sorprese sa esattamente cosa stiamo facendo.
Creo le coperture in base alle reali esigenze del cliente e non in base alla mia semplice esperienze. Non posso dire a una persona che ha bisogno di mezzo milione di copertura, quando non so se è troppo o troppo poco.
Non bisogna mai lavorare in base alla nostra conoscenza ipotetica del cliente.
Si rischia di fare malissimo alle persone, le puoi distruggere finanziariamente, per questo ritengo il Progetto Futuro Senza Sorprese a dir poco fondamentale.
Dobbiamo iniziare a lavorare con responsabilità nei confronti dei clienti, soprattutto quelli che ne hanno più bisogno. Bisogna lavorare con etica, altrimenti ci stiamo prendendo in giro. Perché fare una polizza da 200mila euro di invalidità a un padre di famiglia che prende 2mila euro al mese significa prenderlo in giro e fargli del male. Quei 200mila euro se li brucia in tempo zero, se succede qualcosa. 80mila euro vanno via solo per la casa di riposo.
Noi assicuratori abbiamo in mano delle pistole e le puntiamo alla testa dei nostri clienti. Il problema è che loro non sanno che gliele puntiamo… perché non lo sappiamo neanche noi! Per questo bisogna lavorare in maniera etica e professionale, è un altro sport.
Applicazione metodica, ambizione e tanta organizzazione.
=> Si avvicina la fine dell’anno. Andrea, se dovessi fare un bilancio della tua attività, saresti contento?
Sì, molto! In due anni il fatturato è raddoppiato, sono passato da 78mila di provvigioni a 146mila di quest’anno. E lo so già adesso, a ottobre. Non mi serve neanche aspettare la fine dell’anno, perché grazie all’organizzazione che il metodo di Futuro Senza Sorprese mi ha dato, so già quali trattative chiuderò da qui a dicembre.
E gli obiettivi che ho con le varie compagnie vengono comunque raggiunti, senza nemmeno che io mi ci impegni attivamente. Non lavoro per raggiungerli, ma accade comunque.
Per esempio, facendo 70 diagnosi, so già matematicamente che mi genereranno — mal che vada — 150mila euro di rami elementari e vita in un anno.
Secondo me è un risultato importante, dato da un’applicazione metodica e tanta organizzazione.
Ma questo è tutto un gioco di ambizione e organizzazione. Io non sono più bravo degli altri.
Se non avessi avuto ambizione, molto probabilmente mi sarei fermato a quando mi ero imposto di arrivare a 5mila euro lordi al mese.
Ma non avrei conosciuto Simone, non avrei conosciuto il metodo. Mi sarei potuto tranquillamente accontentare, ma non so neanche cosa vuol dire restare nel forfettario. Se devo fare questo lavoro, farmi il mazzo e gestire determinate richieste della mia clientela per soli 20mila euro netti l’anno, allora preferisco evitare.
Se non avessi avuto ambizione, non mi sarei messo a fare la Scuola di Assicuratore Facile, non mi sarei messo a fianco di Simone e non starei facendo la rivoluzione che sto facendo in ufficio.
Vorrei davvero che nei cuori degli assicuratori ci sia una vera rivoluzione. Ogni mattina dobbiamo chiederci se abbiamo fatto bene il nostro lavoro e non possiamo farlo se continuiamo a lavorare da subordinati delle mandanti.
Inizia ora a programmare il 2023 come un vero imprenditore assicurativo!
I risultati che Andrea ha ottenuto nel 2022 sono importanti, soprattutto se consideriamo che è un subagente.
Quello che fa la differenza, però, è la sua mentalità NON da subordinato, ma da vero imprenditore assicurativo.
Ciò che fa la differenza, come ha detto lui stesso, è l’ambizione e la voglia di agire. Risultati come i suoi sono pronti per essere raggiunti da chiunque abbia davvero fame e voglia di costruire progetti per aiutare le persone a raggiungere i loro desideri.
Se si sta avvicinando la fine dell’anno e ti ritrovi con l’acqua alla gola e i tuoi obiettivi ancora lontani, allora è il momento di analizzare cosa non sta funzionando e prepararsi per raddrizzare la rotta nel 2023.
Vuoi scoprire come farlo e acquisire un metodo per aiutare davvero i tuoi clienti e migliorare esponenzialmente i tuoi guadagni?
A presto,
Simone.